Progetto weekend: scacco matto al gioco d’azzardo con ergoterapia e socialità

28 06 2021

A partecipare al gruppo di supporto terapeutico sono ex giocatori, attualmente inseriti in un percorso di sostegno curato da Maria Aureli e Marta Bugari. Il progetto è realizzato all’interno dei programmi del Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 5 in materia di Gioco d’Azzardo Patologico (GAP), Dipendenze da Nuove Tecnologie e da Social Network.

Il Dipartimento Dipendenze Patologiche in Area Vasta 5 sperimenta, per i Giocatori D’azzardo Patologico, nuovi approcci trattamentali fra cui il progetto Weekend: fine settimana intensivi, tenuti in luoghi informali, nati con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una maggior consapevolezza personale, in merito alla situazione di disagio legata al gioco d’azzardo patologico.

Gli strumenti messi a disposizione dal team di riferimento del programma sono: gruppi di supporto, terapeutici e di auto mutuo aiuto, attività ergoterapiche, attività educative, attività socio-ricreative, attività ludiche.

Proprio in una bella giornata di giugno è partito il primo appuntamento del progetto che ha visto il gruppo, coordinato Maria Aureli e Marta Bugari, ritrovarsi per una giornata dedicata alla pesca.

La finalità?
Riscoprire il piacere dello stare insieme, e del tempo libero passato in compagnia, in un contesto naturale di incontaminata bellezza, tutte occupazioni spesso impossibili, anche solo da immaginare, quando si è vittime del gioco d’azzardo patologico.

“È stato un momento di condivisione molto intenso e leggero allo stesso tempo fatto di racconti sotto il sole caldo e l’ombra dei grandi alberi.” Commenta così la Dott.ssa Maria Aureli la giornata all’aria aperta organizzata all’interno del percorso di sostegno.

 

Attività ricreative ed ergoterapiche, ma anche un’occasione unica per raccontare e raccontarsi in un contesto, come può essere quello del semplice pranzo in compagnia, lontano dalle formalità e con il supporto di un diario creativo per fissare i pensieri, oltre alla pesca. Proprio questo sport ha messo d’accordo tutti i partecipanti e creato i presupposti per la piacevole giornata al lago.

“Siamo molto felici per come è andata la nostra prima esperienza, ora stiamo già organizzando i prossimi weekend, pensati per scoprire e riapprezzare momenti e attività che fanno stare bene”, aggiunge la Dott.ssa Marta Bugari a margine della prima esperienza del progetto.

Il Piano del Dipartimento Dipendenze Patologiche ASUR AV5, finanziato dalla Regione Marche, prevede una serie d’interventi relativi al contrasto, prevenzione e riduzione del rischio del Gioco D’Azzardo Patologico e delle Dipendenze da Nuove Tecnologie e Social Network da sviluppare in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’AV5, gli Ambiti Territoriali Sociali della provincia di Ascoli Piceno, Enti del Privato Sociale Accreditato, quale la Cooperativa Sociale Ama Aquilone, e le Associazioni del territorio quali Antidroga Picena, Favonius e la Fondazione antiusura Mons. Traini.

Ama Aquilone Coop. Soc.

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